ARTE QUANTICA E QUANTOCINETICA*

Ambito di ricerca e teorizzazione

di L. Annichini



* MANIFESTO Dell'ARTE QUANTOCINETICA

 

Il  figurativismo quantico, come di seguito esplicato, volge alla  rappresentazione di tratti presuntivi della “realtà originale" nascosta  ai nostri sensi e indagata dalla fisica quantistica;

 

"tratti" presuntivi della realtà originale possono essere colti dall’artefice del figurativismo quantico in modalità emozionalpercettiva,

 ovvero con la traduzione della percezione in appercezione, quindi in una percezione più chiara e distinta necessaria alla genesi dell’opera finale che risulterà caratterizzata da una ritmica di pluri-figuro-flash mentali volti ad accrescere la resa figurativa della prima e la genesi di un lessico rappresentativo di tratti della realtà originale attualmente essenzialmente esperienziale e di difficile rappresentazione per l'inadeguatezza dei nostri idiomi alla descrizione di ciò che si manifesta nella mente con caratteri precipui riconducibili alla teoria dei quanti.

 

Il figurativismo quantocinetico volge alla rappresentazione della ritmica di detti pluro-figuro-flash che, per quanto esperito, è ottenibile unicamente sviluppando la percezione della percezione.

 

1 gennaio 2018 - L. Annichini

(aggiornato il 28 ottobre 2019)

 


 

 

 

 

 

Il figurativismo teoretico di L. Annichini è recensito e commentato anche nel libro "AFFRESCHI QUANTISTICI" (a lato ne è riprodotta la copertina).


Arte quantica

(figurato)

Opera quantica - Titolo: IL VOLTO DELLA <MATERIA> NELLA REALTA' SOGGETTIVA - Autore: L. Annichini 2013
Titolo: IL VOLTO DELLA <MATERIA> NELLA REALTA' SOGGETTIVA - Autore: L. Annichini 2013 - cm. 80x100xstampa (sublimatica) - sintesi dell'opera cinetica a lato

Arte quantocinetica

(movimento dei figuro-flash)

Arte quantocinetica; titolo: IL VOLTO DELLA <MATERIA> NELLA REALTA' SOGGETTIVA IMPLICITA - Autore: L. Annichini 2017- Opera digitale riproducibile (su licenza) con supporti Samsung “The Frame” o assimilabili
Arte quantocinetica; titolo: IL VOLTO DELLA <MATERIA> NELLA REALTA' SOGGETTIVA IMPLICITA - Autore: L. Annichini 2017- Opera digitale riproducibile (su licenza) con supporti Samsung “The Frame” o assimilabili

 Titolo: La <materia> si addensa e genera la "rete del tempo" per "il gioco" della realtà soggettiva - Autore: L. Annichini 2015 - cm. 100x80xstampa (sublimatica)
Titolo: La <materia> si addensa e genera la "rete del tempo" per "il gioco" della realtà soggettiva - Autore: L. Annichini 2015 - cm. 100x80xstampa (sublimatica) - sintesi dell'opera cinetica a lato
FIGURATO QUANTICO - Specchio quantico nella realtà soggettiva
Titolo: Specchio quantico nella realtà soggettiva - Annichini L. 2012 - cm. 70x50xstampa (sublimatica) - sintesi dell'opera cinetica a lato
Arte quantocinetica - Titolo: LA <MATERIA> SI ADDENSA E GENERA LA "RETE DEL TEMPO" PER IL "GIOCO" DELLA REALTA' SOGGETTIVA - Autore: L. Annichini 2017 - Opera digitale riproducibile (su licenza) con supporti Samsung "The Frame" o assimilabili
Arte quantocinetica - Titolo: LA <MATERIA> SI ADDENSA E GENERA LA "RETE DEL TEMPO" PER IL "GIOCO" DELLA REALTA' SOGGETTIVA - Autore: L. Annichini 2017 - Opera digitale riproducibile (su licenza) con supporti Samsung "The Frame" o assimilabili
FIGURATO QUANTOCINETICO - Specchio quantico non localizzato
FIGURATO QUANTOCINETICO - Specchio quantico non localizzato - L. Annichini 2012


arte quantica

La MATERIA*  avvia il gioco della "realtà soggettiva" nella "rete del tempo"
Titolo delle immagini sopra: La MATERIA* avvia il gioco della "realtà soggettiva" nella "rete del tempo" L. Annichini 2015

* MATERIA qui intesa come tutto il "quid" energetico generato dall'atomo e sue gerarchie, che modella gli universi strutturati su base presuntivamente "olografica" (elettromagnetica)


Per quanto nella fisica quantistica, la realtà percepita bene può essere intesa come "concerto" di onde elettromagnetiche senza limiti o condizionamenti spazio-temporali perchè a questi indifferenti.

<  gli atomi (i mattoni del tutto) hanno infatti una duplice identità: quella di particelle e quella di onda elettromagnetica >

FIGURATO QUANTICO - Realtà magneto-oggettiva
FIGURATO QUANTICO - Realtà magneto-oggettiva - L. Annichini 2015

FIGURATIVISMO QUANTICO

(transartequantica)

 

- "arte" della paura -

- "art" of fear -

 

I Più temono le immagini volte a una diversa lettura della realtà percepita,

in particolare quando lo studio e l'analisi di alcuni loro aspetti portano a nuovi metodi e criteri interpretativi della vita, in esito facendo a pezzi, tra l'altro, le umane passioni.

 


"Per avere la possibilità di ottenere la conoscenza pratica e precisa della legge naturale attraverso l'esplorazione interiore della coscienza, è necessario un minimo di comprensione delle ultime scoperte della meccanica quantistica e delle conoscenze più aggiornate sulla mente" - così, tra gli altri, il fisico teorico John Hagelin.


Figurato quantico - LE MENTI QUANTICHE NEL VORTICE DELLA REALTA' OGGETTIVA
Figurato quantico - LE MENTI QUANTICHE NEL VORTICE DELLA REALTA' OGGETTIVA - L. Annichini 2016

olio su tela del 1974 - segna L'inizio della ricerca figurativa di annichini quì denominata "transartequantica".

FIGURATO QUANTICO - Titolo dell'opera: PRIMI SEGNI DI REALTA' SOGGETTIVA - Olio su tela cm.100x80
FIGURATO QUANTICO - Titolo dell'opera: PRIMI SEGNI DI REALTA' SOGGETTIVA - Olio su tela cm.100x80 - L. Annichini 1974 - Proprietà Benzoni (Varese)

transartequantica

(da "Il codice cosmico, Bollati Boringhieri, cap.9 pag.134/137") - il fisico Pagels avverte: "La vecchia idea che il mondo esista effettivamente in uno stato definito non è più sostenibile. La teoria quantistica svela un messaggio interamente nuovo: la realtà è in parte creata dall'osservatore". Ed inoltre: "La situazione si presenta paradossale al nostro intuito, perché stiamo cercando di applicare al mondo reale un'idea dell'oggettività che sta solo nelle nostre teste, una fantasia."


FIGURATO QUANTICO - Spiaggia  "quanto"
FIGURATO QUANTICO - Spiaggia "quanto" - L. Annichini 2012

Qualificazione del titolo TRANSARTEQUANTICA.

 

Sottolineata la peculiarità della "stranezza" del mondo quantistico, riassumibile con le espressioni di non località ed entanglement (http://www.scienzaeconoscenza.it/scienza/entanglement.htm), il figurativismo di seguito denominato "quantico" o "quanto" si pone come ricerca di una pratica artistica che possa giungere di sostegno al transporto (trans) delle Genti verso un radicale cambiamento di mentalità nei prossimi decenni,

> non pensando più alla realtà in termini organico-materialistici,

> evidenziando lo spazio delle possibilità quantistiche (preesistente e anteposto allo spazio riconosciuto dai nostri sensi) come spazio di nuovi pensieri evolutivi.

 


FIGURATO QUANTICO - Specchio quantico localizzato nel rosso e nero
FIGURATO QUANTICO - Specchio quantico localizzato nel rosso e nero - Annichini L.

ambiti di sviluppo della ricerca

- figurativismo delocalizzato

- figurativismo delle possibilità

- figurativismo effimero



Introduzione

 

Le "recenti rivelazioni della fisica e della meccanica quantistica
> riformulano concetti fondamentali di spazio, tempo, materia ed oggettività, "facendo a pezzi tutte quelle concezioni della realtà che ci siamo costruiti sulla base delle nostre abituali esperienze sensoriali" (con particolare riferimento a quelle emozionali),

> pongono alla base della realtà universale l'entità fisica fondamentale presente ovunque nello spazio  denominata "campo quantistico" la cui principale caratteristica è il <principio di non località> ("parti di uno stesso sistema lontane anni luce possono tra loro intergire istantaneamente").

 

Da quì la ricerca di un "figurato" volte alla "cattura", in modalità emozionalpercettiva, di "tratti" presuntivi della realtà "originale" (universale), quindi di nuove espressioni coerenti, tra l'altro, con la "realtà delocalizzata", attualmente essenzialmente esperienziale e di difficile rappresentazione per l'inadeguatezza dei nostri "linguaggi" alla descrizione di ciò che si manifesta con caratteri precipui riconducibili alla teoria dei quanti.



ARTE QUANTICA - Città delocalizzata
ARTE QUANTICA - Città delocalizzata - Annichini L.


teorizzazione di modelli figurativi post-contemporanei

Premessa ai principi generali.

ARTE QUANTICA - Giardino quantico (clik per ingrandire)
ARTE QUANTICA - Giardino quantico (clik per ingrandire)

Prima dell'avvento della fisica quantistica la rappresentazione della realtà in modalità diversa dalla percepita nella quotidianeità era dai più considerata “opera di fantasia” (diversamente titolata dalla corrente artistica all'epoca accreditata).

 

Alcune di dette “fantasie” erano e sono però frutto del bisogno a rendere manifesto il percepito nei momenti d'abbandono alle personali potenzialità vitali, con l'ascolto (in modalità più o meno consapevole) della cultura atavico-primordiale che informa il nostro corpo genetico (parte del più profondo "sapere" cosmico, visto che contiene, tra l’altro, codici precedenti la comparsa della vita sulla terra→ Vladimir Sheherback "il nostro DNA si combina in base ad una sequenza vecchia di tre miliardi e mezzo di anni e per questo anteriore alla comparsa della nostra vita sul pianeta"), e che ritengo, come molti altri, manifestazione della “cultura” elettromagnetica universale contenuta nell’indefinito e immenso aggregato di protoni, neutroni, elettroni, ecc., di cui tutto è alfine costituito (al riguardo vale annotare che Francis Crick, noto per aver realizzato il primo preciso modelli del DNA, asserisce che "è troppo inauditamente complicato" per essere frutto del caso).

 

La rappresentazione del così percepito, in quanto sorgente da “realtà immateriale”→  

http://giuseppemerlino.wordpress.com/2010/10/20/la-realta-e-immateriale/, non trova facile lettura e comprensione perchè estranea ai modelli passati in giudicato dalla nostra cultura come rappresentativi del mondo riconosciuto dalla mente.

 

Nella lettura di dette opere di “fantasia”, le rivelazioni della fisica e della meccanica quantistica ci offrono oggi nuovi elementi per una loro rivalutazione positiva.

Ponendo alla base della realtà universale l'entità fisica fondamentale, presente ovunque nello spazio, denominata "campo quantistico" (la cui principale caratteristica è il principio di non località→ http://www.sicap.it/merciai/psicosomatica/stuff/bertolotti.doc ), si è condotti al riesame dei pregressi concetti di spazio, tempo, materia, oggettività, ecc., e alla "traduzione" dell'oggettività sino ad oggi attribuita alla realtà materiale, in soggettività "condizionata" considerati tutti quei filtri utilizzati dai nostri sensi per renderla compatibile alle nostre funzioni (ad esempio: se noi vedessimo tutto quello che spazia nell'aere, al vero non vedremmo nulla perchè le radioonde generate dalle trasmissioni televisive, dai telefonini e dai rumori che ci attorniano, si comporrebbero come una fitta e densa ragnatela opaca schermante ogni altra cosa→ Alain Berthoz→ http://es-la.facebook.com/media/set/?set=a.10150222347459712.340342.156805224711 ; detta "traduzione" porta inoltre alla lettura della realtà materiale come realtà virtuale, da molti autorevoli ricercatori denominata “olografica”→ http://www.reiki.info/Libri-Reiki/Libri-su-Anima-Coscienza-Spiritualita/Michael-Talbot/Tutto-e-Uno.htm.

 

Da quanto sopra eccomi a teorizzare

- sui caratteri che ritengo essenziali nella composizione della novella cultura figurativa e nella ricerca di modelli rappresentativi della realtà Oggettiva prospettata dalla fisica e dalla meccanica quantistica,

- sui principi informatori che ritengo generanti valenza quantica nelle opere prodotte sulla base di percezioni ottenute in totale e libero abbandono alle nostre “potenzialità vitali" (genetiche ?).

 

Principi generali.

ARTE QUANTICA - Giardino quantico (clik per ingrandire)
ARTE QUANTICA - Giardino quantico (clik per ingrandire)
  1. Caratteri precipui dell'artefice ricercatore di modelli figurativi pertinenti la realtà Oggettiva prospettata dalla fisica quantistica.

 

La consapevolezza,

 

con ciò intendendosi la condizione in cui la cognizione dei principi informatori dalla fisica molecolare, della biologia cellulare e della meccanica quantistica si fa interiore, profonda, perfettamente armonizzata col resto della persona; è infatti impensabile di poter riconoscere o qualificare un’immagine percepita con l'occhio della mente come immagine pertinente la realtà oggettiva se non si possiedono i principi informatori dalla fisica molecolare e della biologia cellulare.

 

La comprensione.

 

      con ciò intendendosi la capacità ad accettare nuovi concetti (extra dogmi !).

 

L’indifferenza culturale,

 

con ciò intendendosi la capacità a elaborare pensieri ed immagini senza preconcetti (extra dogmi !).

 

 

L’indifferenza dogmatica.

 

      con ciò intendendosi la capacità ad analisi figurative in modalità estranea al consolidato teologico.

 

 

 

Caratteri di modelli figurativi pertinenti la realtà Oggettiva.

 

Assenza di frecce temporali (passato e futuro):

 

l'opera volta a rappresentare il percepito dalla realtà "originale", poichè pertinente principi informatori dell'entanglement (ovvero al trovato in seno alla fisica quantistica che ce ne conferma l'esistenza) non può contenere "il prima" ed "il poi", o di questi esprimerne in qualche modo il valore.

 

Realtà Soggettiva (temporale) espressa in modalità assolutamente concettuale:

 

nella rappresentazione del percepito dall'artefice del figurativismo quantico, l'eco della realtà Soggettiva non può che rientrarvi in modalità estremamente semplificata (teorizzata); infatti, per come descritta dalla fisica quantistica, la realtà Oggettiva (realtà atemporale "partecipata da campi elettromagnetici di valore psico-fisico immateriale a noi sconosciuti" e sovraintendenti la composizione e la scomposizione del sistema mondi-universi in un continuo gioco-ricerca di pseuodo-materialità), la realtà Soggettiva può rientrarvi solo in modalità teorica, cioè in quella modalità semplificata, essenziale e atemporale necessaria al sostenimento del “super ologramma” (http://www.enciclopediaolistica.com/enciclopedia/sci2/sci05.htm) quale oggi è ritenuta la realtà che chiamiamo materiale.

 

Assenza di "materialità":

 

la traduzione di un'immagine mentale pertinente la realtà Oggettiva in immagine materiale, se condotta con le tecniche classiche, nell'esito non consente la conservazione dell'indeterminismo proprio del figurato pertinente la realtà quantica; questo non per mettere in discussione le forme di rappresentazione classiche, ma per dire che la pratica del figurativismo quantico necessita di strumenti diversi, capaci di rendere percepibili e trasmissibili "strutture spaziali indirizzabili" (immagini mentali) nello stato di indeterminismo indicato dalla fisica quantistica; detti strumenti sono oggi le procedure informatiche di resa virtuale che consentono, tra l'altro, la trattazione, la conservazione e la diffusione di immagini in ambiti esterni alla realtà materiale, quindi espressivamente mantenute nell'indeterminismo proprio della realtà Oggettiva.

1974 - Sezione verticale d'immagine mentale.
1974 - Sezione verticale d'immagine mentale.

Trattazione

 

Se non è difficile abbandonarsi alle potenzialità vitali (molte discipline olistiche o di rilassamento conducono a tale esito), arduo è il rinunciare alla propria sensibilità materialista, ovvero alla percezione continua e quasi ineludibile degli stimoli provenienti dall'esterno e dall'interno del nostro corpo, per tentare di guadagnare emozionalmente, sciolti dalla temporaneità, immagini della realtà Oggettiva (temporalmente indifferente) a cui partecipa, all'insaputa della nostra mente, la materia di cui siamo alfine costituiti; personalmente ritengo che per giungere ad esito occorra essere primariamente aperti all'idea che la nostra vita è un gioco, "il gioco perfetto" (nominabile "delle frecce del tempo"), generato dalla "cultura" elettromagnetica sorgente dall'aggregato cosmico (inteso come protoni, neutroni, elettroni, e quanto ancora da scoprire), gioco condotto all'interno di super ologrammi da noi chiamati universi, nei quali "forme" tipizzate evoluzionalmente (viventi) vanno ad arricchirli emozionalmente, quindi evoluzionalmente (non esiste infatti evoluzione senza stimimoli emozionali, del caso primariamente volti alla riproduzione, unica procedura evolutiva riconosciuta dalla "cultura" cosmica). 

  Quanto sopra solo per offrire all'occhio della mente che ricerca immagini di un mondo di cui non abbiamo esperienza diretta, un "principio" che ne eviti l'offuscamento per mancanza di possibilità speculative.

 

Ciò premesso, gli ambiti di ricerca prospettabili dell'arte quantica ritengo possano essere così qualificati:

 

- figurativismo delocalizzato, pertinente la realtà delocalizzata, rinvenibile in   modalità "condizionata" nella realtà Soggettiva (ad es. il world wide web);

(quanto di seguito, solo al fine di creare un esplicato mentale d'esempio, utile all'individuazione, tra le varie percezioni, quelle pertinenti il figurativismo in parola)

per quanto esperito, il traguardo ritengo possa essere raggiunto  preliminarmente parzializzando idealmente, a livello concettuale, il "campo quantistico" (presente ovunque e tutto inglobante), d'impossibile percezione nella sua interezza per le limitazioni e condizionamenti propri della nostra mente; con detta parzializzazione, emozionalmente si può giungere, attraverso una preliminare stratificazione concettuale delle immagini di realtà locali, quali, ad esempio, le città, i tramonti, i prati, ecc., alla percezione di modelli emozionalmente avvertibili "rappresentativi" (o significativi) di quei comparti della realtà Oggettiva che li rappresentano in quanto partecipanti alla realtà Soggettiva attraverso la materia subatomica (atomi e loro costituenti);

 

- figurativismo delle possibilità, pertinente la realtà Oggettiva "condizionata" rinvenibile nella realtà materiale nominata micromondo, della quale, ad oggi, ci è preclusa la diretta esperienza (possediamo infatti solo informative della fisica e meccanica quantistica);

la materia, intesa come entità fisica ed energetica, "condensandosi" genera infinite forme e comparti tematici, alcuni segnati da codici evoluzionali;

dette forme e comparti posseduti dalla "cultura" pregnante la materia atemporale, trasmutano dall'originale stato energetico-indeterministico nel momento in cui vengono colte (od accolte) dal "gioco perfetto" della realtà materiale, cioè dal super ologramma configurante i nominati mondi che, temporizzandole, le "localizza" nel percepibile della realtà Soggettiva; oggetto della ricerca ritengo quindi possa essere la raccolta, per via emozionale (con l'ascolto della "cultura" atavica e primordiale geneticamente posseduta) di modelli rappresentativi dei comparti atemporali in cui rientrano le forme percepite nella realtà locale;

(sotto: percorso percettivo di un possibile modello rappresentativo di un "prato" nel comparto "verde" della realtà implicita)

- figurativismo effimero, pertinente forme-codice temporaneamente partecipanti la realtà virtual-olografica dei mondi (: continuum proiettivo di forme dalla realtà Oggettiva alla Soggettiva); di dette forme possiamo avere solo conoscenza emozionale, rappresentabile in forma composita di valenza transitoria.

(sotto: percorso percettivo riferito a "migrazione" proiettiva di forme floreali dalla realtà implicita all'esplicita)

 

............................ (continua)

2008 - Materia che si addensa, nella realtà soggettiva, secondo il Codice "fiori" .
2008 - Materia che si addensa, nella realtà soggettiva, secondo il Codice "fiori" .



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